La Storia
Il Comune di Bordano in provincia di Udine, situato sulla destra del Tagliamento e il cui territorio ha un'altitudine variabile tra i 220 metri sul livello del mare del capoluogo ed i 1500 metri della sommità del Monte San Simeone, ha un'unica frazione, Interneppo.
Il territorio comunale che ha una superficie di quasi 15 chilometri quadrati e conta circa 800 abitanti, è un vero e proprio compendio della natura: il capoluogo sorge tra la piana del Tagliamento e le pendici del Monte San Simeone, mentre la frazione domina dall'alto lo splendido lago di Cavazzo o dei Tre Comuni, maggiore specchio lacustre della regione.
La prima citazione di "Bordanium" si ha in un documento dell'anno Mille, ma in realtà esistevano già in questa zona strade di epoca romana e punti strategici di probabile origine pre-romana.
Numerosa è invece la documentazione sulla chiesetta del San Simeone, citata già dal XIII secolo ed in diverse occasioni ricostruita (l'ultima volta dopo il sisma del 1976): è questa - a tutt'oggi - una delle chiesette alpine friulane situate a quote più elevate.
Il territorio di Bordano ed Interneppo dipese per lungo tempo ecclesiasticamente dalla Pieve di Cavazzo, ma dal 1506 fu ceduto alla "Magnifica Comunità" di Venzone. Condivise quindi in seguito le sorti della zona gemonese, dall'amministrazione veneta a quella francese, a quell'austriaca e quindi a quella italiana.
Durante la prima guerra mondiale, ebbero una forte eco le vicende del Monte Festa, sovrastante l'abitato d'Interneppo: presso il fortino, eroico teatro di battaglia nella strenua difesa del territorio, furono ospitati numerosi soldati italiani fuggiti dalla prigionia nemica, con il fondamentale appoggio ed aiuto della popolazione locale.
Oltre al triste copione di miseria, morte e deportazione, condiviso con molte altre località del Friuli e dell'Italia intera, durante la seconda guerra mondiale, nel luglio 1944, Bordano patì una quasi completa distruzione dovuta ad una rappresaglia nazifascista, nonché lo sfollamento degli abitanti per far posto alle popolazioni cosacche che invasero queste zone.
Poco più di 30 anni dopo il Comune, già duramente provato dalla piaga dell'emigrazione, fu di nuovo distrutto dai sismi del maggio e del settembre 1976.
Completamente ricostruiti, Bordano ed Interneppo coniugano oggi tradizione e modernità, conservando - pur nel necessario comfort dato dai più moderni servizi - precise caratteristiche storiche e culturali, perfettamente sintetizzate nella strenua difesa e nel costante tentativo di recupero di antichi valori, e nel persistere dell'uso vivo e corrente della lingua friulana.
Historical News (English version)
The common of Bordano belongs to the province of Udine, and is located on the right bank of the Tagliamento river. The altitude of the area ranges between the 220 metres of the plain and the 1505 metres of Mt San Simeone. The village of Bordano has only one hamlet, Interneppo. The territory of the common covers a surface of about 15 square kilometres with a population of 830 people. The village is situated between the plain where the Tagliamento rivers flows and the slopes of Mt San Simeone. Interneppo dominates the splendid Cavazzo or Of The Three Commons lake, the major stretch of water of the region. The first mention of "Bordanum" dates back to a document written in the year 1000, but roads built in the Roman period and strategic outposts probably belonging to a pre-roman age were already present in this area. We have been left several documents concerning the little church built on Mt San Simeone, firstly mentioned in papers of the XIII century and re-built on many occasions (the last of which after the 1976 earthquake). Today, this is one of the churches situated at the highest altitude in the Friuli Alps. The territory of Bordano and Interneppo was dominated by the Church for a long period. In 1506 was ceded to the "Magnificent Community " of Venzone. It shared then the fate of the Gemona area, first under the dominion of Venice, then under the French and Austrian administration and finally the Italian one. During the First World War, Mount Festa that dominates the hamlet of Interneppo became famous: the fortress that existed here was the theatre of heroic battles for the defence of this territory and in its interior the local population hid many Italian soldiers who had escaped from prisoner-of war-camps.
The Second World War brought along a story of misery, death and deportation for the population of Bordano and of many other villages and towns of Friuli and Italy.
In July 1944, Bordano was almost completely destroyed by a nazifascist reprisal and the villagers were forced to leave their homes to make place for the Cossack population who invaded this territory.
Little more than 30 years after, the common, already tried by the immigration plague was destroyed by the two earthquakes of May and September 1976. Entirely rebuilt, the villages of Bordano and Interneppo combine today tradition and modernity preserving, along with the comfort provided for by the most updated infrastructures, the love for their historical and cultural heritage, particularly evident in the attachment to the ancient values and the use of the original dialect.